Evidenze scientifiche hanno dimostrato che la somministrazione di alcuni vaccini nelle donne in gravidanza, ad esempio quello contro la pertosse o l’influenza hanno il duplice obiettivo di proteggere la mamma e il bambino nei primi mesi di vita.
È vero che, durante la gravidanza sono controindicati i vaccini vivi attenuati come quello contro il morbillo e la rosolia ma vanno, al contrario, raccomandati i vaccini cosiddetti inattivi a base di proteine che possono essere fatti in tutta sicurezza:
- Difterite, tetano e pertosse (dTap): i vaccini contro la pertosse sono combinati con quelli contro la difterite e il tetano. Sebbene possa essere somministrato durante tutto il periodo della gravidanza, per una più efficace protezione del neonato da parte degli anticorpi materni, il momento ideale per questo vaccino è la somministrazione tra la 27° e la 36° settimana di gestazione. La pertosse, prima dell’età di 6 mesi del neonato, si può manifestare con difficoltà respiratorie talvolta gravi che possono provocare un arresto respiratorio: ancora oggi, nel mondo, 1 neonato su 1.000 muore di pertosse. In Italia, dal 2017 il Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale raccomanda 1 dose di vaccino dTap in gravidanza a tutte le donne.
- Influenza: il vaccino può essere somministrato in qualsiasi trimestre di gravidanza ed è raccomandato per proteggere la mamma e il bambino nei primi mesi di vita. L’influenza contratta in gravidanza può comportare complicazioni respiratorie con conseguente ricovero in ospedale. Nei casi più gravi, purtroppo, anche al decesso delle donne incinte, specialmente durante il secondo e terzo trimestre della gravidanza e il primo mese dopo il parto. Inoltre, la vaccinazione in gravidanza permette di proteggere i neonati e i lattanti nei primi 6 mesi di vita, in quanto i figli di donne vaccinate in gravidanza presentano anticorpi protettivi contro l’influenza grazie al passaggio degli stessi attraverso la placenta della loro mamma. Numerosi studi hanno evidenziato che i neonati e i lattanti al di sotto dei 6 mesi sono la categoria più a rischio di gravi complicanze respiratorie e neurologiche in corso di influenza e la vaccinazione materna è l’unica modalità di prevenzione.
Fonte: Tina Tan, Professor of Pediatrics at the Feinberg School of Medicine, Northwestern University, Chicago, Illinois