Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Gravidanza e Maternità 22 Ottobre 2021

Pancia gonfia o diastasi addominale?

La diastasi addominale è una patologia post partum. La soluzione è la chirurgia?

Gravidanze precedenti, sovrappeso e obesità, età superiore ai 35 anni e muscoli addominali deboli. Sono alcuni dei fattori di rischio della diastasi addominale. Si tratta di una vera e propria patologia post partum che colpisce il 30% delle donne e di cui si parla poco.

Cosa si intende per diastasi addominale?

La diastasi dei muscoli retti dell’addome è una conseguenza naturale della gravidanza ad opera di influssi ormonali, tipici dello stato interessante. Permettono la dilatazione della cavità addominale per accogliere l’utero in crescita. A causa della distensione dell’utero e dell’aumento dell’addome, la cosiddetta “linea alba”, la mediana che avvicina il muscolo retto addominale di destra e di sinistra per contenere gli organi interni, si sfibra e assottiglia. Questo causa una lacuna muscolare, la separazione dei muscoli retti addominali.

La linea alba

La linea alba

La linea alba compare sul pancione alla fine della gravidanza ed è formata da tessuto connettivo, poco elastico ma resistente. Quando si dilata, non torna subito nelle condizioni normali. Si parla di diastasi addominale quando la distanza tra la fascia destra e quella sinistra del retto addominale è superiore a 20-25 mm. A parto avvenuto, entro 12 mesi, l’elasticità e la densità dei tessuti devono tornare al loro aspetto iniziale e la profondità del “buco” si deve ridurre.

Come capire se si ha la diastasi addominale? I sintomi: pancia gonfia e pinna

La prima manifestazione attribuibile alla diastasi è la pancia gonfia anche dopo cinque-sei mesi dal parto, con l’ombelico che tende a sporgere. Altro segnale riconoscibile è una sorta di cresta – detta pinna – in corrispondenza della linea alba, dalla base dello sterno all’ombelico. È chiaramente visibile sdraiate sulla schiena e con le ginocchia flesse.

La diastasi addominale, oltre a rappresentare un disagio estetico, può portare con sé anche altri disturbi o patologie e limitare l’attività sportiva. Molte donne soffrono di mal di schiena (dorsale o lombare), ernia ombelicale e/o ernia epigastrica, gonfiore addominale, disturbi della digestione, sensazione di pesantezza nella zona pelvica alterazioni della curva della colonna lombare.

Per testare la diastasi, si può eseguire un piccolo test. Sarà sufficiente inserire la punta delle dita di una mano nella fessura che si viene a creare, trasversalmente rispetto al retto dell’addome. Se almeno due dita sprofondano, può esserci diastasi. La diagnosi, comunque, si fa con un’ecografia della parete addominale o una risonanza magnetica.

La chirurgia è la soluzione?

La diastasi addominale si risolve definitivamente solo con l’intervento chirurgico in centri specializzati. L’operazione prevede suture o reti sintetiche per ricomporre i muscoli retti addominali e irrobustire la parete. Il post-operatorio è breve, la paziente viene dimessa in 2-3 giorni, con la raccomandazione di portare una fascia addominale per un mese.

 

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...