Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
«Farmaci, cosmetici e prodotti per la pulizia della casa: sono questi i principali nemici dei nostri bambini, responsabili della maggior parte delle intossicazioni che si consumano tra le mura domestiche». È Nicola Pirozzi, direttore del dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) e A.R.C.O del Bambino Gesù di Roma, a fornire i dati raccolti dal Centro Antiveleni […]
«Farmaci, cosmetici e prodotti per la pulizia della casa: sono questi i principali nemici dei nostri bambini, responsabili della maggior parte delle intossicazioni che si consumano tra le mura domestiche». È Nicola Pirozzi, direttore del dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) e A.R.C.O del Bambino Gesù di Roma, a fornire i dati raccolti dal Centro Antiveleni dello stesso ospedale pediatrico.
«L’età più a rischio è intorno ai 3-4 anni – continua Pirozzi – momento della vita in cui la conoscenza del mondo avviene attraverso la bocca ed è quindi più facile che i bambini entrino in contatto con sostanze potenzialmente pericolose o tossiche».
Non abbassare la guardia al mattino presto, la sera e nel weekend. «Questi incidenti sono più frequenti in determinati giorni della settimana e in precisi momenti della giornata. Valutando l’andamento giornaliero – aggiunge l’esperto – la massima concentrazione si ha nelle prime ore del mattino e in quelle pre-serali. Quando siamo alle prese con le faccende di casa e personali o con i preparativi della cena c’è una minore attenzione nei confronti del bambino, attenzione che cala ulteriormente nel fine settimana».
Ed anche in questo caso “prevenire è molto meglio che curare”. Ecco alcuni consigli pratici. «È necessario conservare i farmaci con estrema cura – commenta Pirozzi -, prediligendo luoghi della casa non raggiungibili dal bambino e contenitori con chiusura di sicurezza. Anche i prodotti per la pulizia domestica non devono mai essere posizionati alla portata dei più piccoli. Attenzione anche alle piccole distrazioni: un pacchetto di sigarette lasciato incustodito, anche per pochi minuti, rappresenta un pericolo. Il tabacco ingerito ha un notevole effetto tossico sui bambini. Laddove si riutilizzino contenitori è bene etichettarli in modo vistoso: tutti i componenti della famiglia devono poterne leggere e conoscere il contenuto. Non è inusuale, infatti – racconta l’esperto – che una bottiglia di acqua vuota possa essere riutilizzata per conservare del vino o un detersivo. E, purtroppo, è accaduto che genitori assonnati o distratti abbiano versato quel contenuto tossico per diluire del latte in polvere, con inevitabili danni per la salute dei propri piccoli».
Anche un solo errore può modificare in modo permanente la vita di un bambino: «L’assunzione di una sostanza caustica, ad esempio – spiega lo specialista – può creare grossi danni all’esofago che, cicatrizzandosi, non riesce più a crescere correttamente. Può così diventare un punto di stenosi, che privo della normale motilità, deve essere sottoposto ad interventi chirurgici, se non addirittura di sostituzione dell’esofago o di altre parti dell’intestino. Ed è cosi che, per un attimo di distrazione, dei bambini sani – conclude – possono ritrovarsi a pagare un prezzo davvero molto alto in termini di salute».