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«Se un bambino soffre di otiti medie acute ricorrenti, soprattutto di origine catarrale, i trattamenti osteopatici, associati alle cure tradizionali, ridurranno la frequenza e l’intensità degli attacchi». Parola di Marco Petracca, osteopata pediatrico dell’ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma e tesoriere del Registro degli Osteopati d’Italia. «L’efficacia dell’affiancamento dell’osteopatia alle cure standard – sottolinea l’esperto […]
«Se un bambino soffre di otiti medie acute ricorrenti, soprattutto di origine catarrale, i trattamenti osteopatici, associati alle cure tradizionali, ridurranno la frequenza e l’intensità degli attacchi». Parola di Marco Petracca, osteopata pediatrico dell’ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma e tesoriere del Registro degli Osteopati d’Italia. «L’efficacia dell’affiancamento dell’osteopatia alle cure standard – sottolinea l’esperto – è dimostrata da alcuni recenti studi, soprattutto ad opera di ricercatori americani».
In cosa consiste, nella pratica, l’intervento dell’osteopata pediatrico? «Effettuando delle manipolazioni – risponde il professionista – si favorisce il drenaggio della tuba di Eustachio, con una diminuzione della quantità di catarro che normalmente ristagna nelle fosse nasali in presenza di otite».
La durata dei trattamenti. «Ovviamente, il numero e la frequenza delle manipolazioni dipenderanno da diversi fattori: dalle condizioni del bimbo, dalla sua età e da quanto il piccolo riuscirà a collaborare durante le sedute – spiega Petracca- . Di solito, si fissano i primi incontri tra settembre ed ottobre, per poi continuare fino a maggio-giugno con una seduta ogni tre o quattro settimane, che va ad integrare le cure proposte dal pediatra o dall’otorino. La durata della singola seduta è di circa 30-40 minuti ed è fondamentale che non risulti stressante per il bambino. Le manipolazioni, infatti, possono essere effettuate anche mentre il bambino gioca o legge un libro. L’osteopatia deve essere ben tollerata dal piccolo, molto spesso già turbato o infastidito da quelle pratiche, come lavaggi nasali e aerosol, normalmente consigliate in caso di otite».
Con l’osteopatia il bambino beneficerà di una riduzione della frequenza delle otiti e non solo. «Migliorare il suo stato di salute – dice l’osteopata – ha un enorme beneficio da molteplici punti di vista: un bambino che soffre di otiti con una minore frequenza sarà meno irritabile, correrà un rischio minore di ipoacusie, riuscirà a prestare maggiore attenzione alle sue attività quotidiane, interagirà meglio con il prossimo e dormirà sonni più sereni».