Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Nutrizione 13 Marzo 2023

Dinner cancelling: ecco come funziona la dieta Fiorello e i consigli degli specialisti

Schiavo (Sicob): «La dinner cancelling prevede un digiuno che supera le 12 ore giornaliere: comincia alle cinque del pomeriggio e termina l’indomani mattina a colazione. In questo lasso di tempo l’organismo è costretto ad attivare una serie di meccanismi biochimici che, prelevando le calorie necessarie al corretto funzionamento degli organi, ci fanno perdere peso»

Immagine articolo

Fiorello l’ha scelta per rimettersi in forma e, soddisfatto dei risultati ottenuti, ne ha parlato in più di un’intervista. Si chiama “dinner cancelling” ed è il regime alimentare che, come è facile dedurre dal nome attribuitogli, “elimina la cena”.  «La dinner cancelling non può essere definita “dieta”, piuttosto un regime alimentare. Questo perché il termine “dieta” indica uno stile di vita e la dinner cancelling non lo è, in quanto non può essere adottato per lunghi periodi, ma occasionalmente per perdere qualche chilo di troppo piuttosto velocemente», spiega Luigi Schiavo, docente di Nutrizione Umana presso alla Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno, delegato Area Nutrizionale della Sicob (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità) – Regione Campania.

Quanto dura il digiuno

La dinner canecelling trae la sua origine dal digiuno intermittente. «Prevede un digiuno che supera le 12 ore giornaliere: comincia alle cinque del pomeriggio e termina l’indomani mattina a colazione – dice Schiavo -. In questo lasso di tempo l’organismo è costretto ad attivare una serie di meccanismi biochimici per poter prelevare le calorie necessarie al corretto funzionamento di tutti gli organi, ovvero alla sopravvivenza dell’individuo. Le riserve da cui si attinge non sono necessariamente di grasso, ma anche muscolari come glicogeno e proteine. In altre parole, la perdita di peso che ne deriva non sempre sarà sinonimo di dimagrimento, ma anche di deperimento o di disidratazione. Per questo chi segue la dinner cancelling dovrà farlo per periodi limitati e sotto stretto controllo di uno specialista».

Chi può fare la dinner cancellig

«In assenza di patologie e se non si assumono abitualmente particolari farmaci, la dinner cancelling può essere utilizzata, sempre per periodi piuttosto brevi, da chi vuole perdere peso in fretta, per prepararsi ad affrontare un giorno importante, una vacanza. Al contrario – sottolinea il professore – per una persona affetta da diabete, che assume abitualmente terapie a base di insulina, seguire la dinner cancelling può rappresentare un fattore di rischio: il digiuno potrebbe ridurre eccessivamente i livelli di glicemia nel sangue, causando un’ipoglicemia. Del tutto sconsigliata anche a bambini e donne in gravidanza. Anche chi è affetto da disturbi del comportamento alimentare dovrebbe evitare di seguire questa tipologia di regime alimentare: non è escluso che, a livello psicologico, possa subentrare un effetto cosiddetto “a molla”, ovvero che al digiuno possa seguire un’incontrollabile abbuffata».

Un toccasana contro le patologie infiammatorie

La dinner cancelling non prevede particolari restrizioni né in termini di quantità che di qualità di cibo ingerito durante le ore in cui è consentito mangiare. «Sono le ore di digiuno a garantire il dimagrimento. Tuttavia se si associa al digiuno anche un’attenzione a dosi e condimenti dei piatti portati in tavola, la perdita di peso sarà più veloce e cospicua», aggiunge il professore.
La dinner cancelling, stando ad alcune recenti evidenze scientifiche, potrebbe essere un vero toccasana contro le patologie infiammatorie: «Il digiuno riesce ad attivare dei processi metabolici ad azione antinfiammatoria. Alcune forme di digiuno intermittente, infatti – conclude Schiavo – sono attualmente utilizzate come terapie coadiuvante in alcune patologie infiammatorie, come ad esempio la fibriomalgia».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone