Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
Mangiare in modo sano ed equilibrato è importante in qualsiasi fase della vita. Fondamentale quando c’è una patologia, più o meno grave, a compromettere il nostro benessere. Qual è la giusta alimentazione da seguire quando è in corso una malattia? La risposta è nella nutrizione clinica «l’applicazione – spiega Giancarlo Sandri, dirigente responsabile U.O. Nutrizione […]
Mangiare in modo sano ed equilibrato è importante in qualsiasi fase della vita. Fondamentale quando c’è una patologia, più o meno grave, a compromettere il nostro benessere.
Qual è la giusta alimentazione da seguire quando è in corso una malattia? La risposta è nella nutrizione clinica «l’applicazione – spiega Giancarlo Sandri, dirigente responsabile U.O. Nutrizione Clinica dell’ Ospedale S.Eugenio di Roma – agli stati patologici, di quella che è una normale funzione: nutrirsi».
«Tutti gli alimenti – sottolinea Sandri – contengono dei nutrienti, elementi capaci di agire sulle funzioni del nostro organismo. In caso di condizioni patologiche questa azione è differente. Tanto che la nutrizione clinica ha il preciso compito di migliorare le condizioni di un paziente affetto da una patologia o anche di aiutarlo nella prevenzione della stessa».
Proprio in virtù delle precise funzioni svolte dalla nutrizione clinica e delle conseguenze che può avere, curative o preventive, sul nostro stato di salute, è assolutamente vietato optare per metodi fai-da-te o, peggio ancora, appellarsi alle opinioni dei blogger. «Le associazioni di pazienti hanno molti riferimenti in questo ambito. Ma chi non avesse la possibilità di chiedere la loro consulenza è necessario che acceda solo ad informazioni di tipo istituzionale – sottolinea lo specialista – offerte dalle Asl, dal ministero della Salute o dalle Società scientifiche. Mai – aggiunge – reperire informazioni sui social».
È corretto affermare, dunque, che le nostre scelte alimentari influenzano la nostra salute? «Esiste un’ampia letteratura che mostra una stretta correlazione tra il modo di alimentarsi e le patologie oncologiche – risponde il dirigente responsabile U.O. Nutrizione Clinica dell’ Ospedale S.Eugenio – sia in senso preventivo che curativo. La nutrizione, o l’alimentazione artificiale in quei casi in cui non è evitabile, è di supplemento alle terapie oncologiche. Anche gli oncologi sono ormai consapevoli che la terapia specifica per una certa neoplasia deve essere sempre accompagnata da informazioni corrette, consigli e direttive sul tipo di alimentazione da tenere, in associazione alla chemioterapia. In altre parole – conclude Sandri – i due percorsi – la terapia specifica del tumore e la terapia nutrizionale – devono andare di pari passo».
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