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Nutrizione 9 Aprile 2020

Primavera, tra lockdown e smartworking: ecco come rimanere in forma

Alzarsi di tanto in tanto dalla sedia e fare qualche passo (anche se in casa), evitare di mangiare troppo spesso durante la giornata e cimentarsi nella preparazione di piatti sofisticati solo nel fine settimana. Sono questi alcuni dei consigli della dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista, per mantenersi in forma in questo periodo in cui la […]

di Isabella Faggiano

Alzarsi di tanto in tanto dalla sedia e fare qualche passo (anche se in casa), evitare di mangiare troppo spesso durante la giornata e cimentarsi nella preparazione di piatti sofisticati solo nel fine settimana. Sono questi alcuni dei consigli della dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista, per mantenersi in forma in questo periodo in cui la vita della maggior parte degli italiani è diventata un po’ troppo sedentaria.
Con l’arrivo della primavera, tra lockdown e smartworking, infatti, il rischio di mettere su qualche chilo di troppo è dietro l’angolo. Eppure, per restare in linea basterebbero pochi accorgimenti. Ecco quali.

Tenere a bada la fame nervosa

«È importante evitare di consumare troppi pasti durante la giornata – dice Silvia Soligon, biologa nutrizionista. E se proprio non se ne può fare a meno, allora piuttosto che sgranocchiare biscotti, sarà meglio rosicchiare carote, finocchi o il gambo della verdura di stagione, come cavolfiori e broccoli».

Meglio non superare i 5 pasti giornalieri

«Cerchiamo di fare colazione, pranzo, cena e al massimo due spuntini (metà mattina e meta pomeriggio) – aggiunge l’esperta -. Che la colazione sia dolce o salata non c’è alcuna differenza, ma evitiamo di mangiare tutti i giorni insaccati o uova. È preferibile sempre alternare gli alimenti, così da non superare le dosi settimanali consigliate. Per il pranzo e la cena, invece, il piatto unico può essere una buona soluzione, ovviamente bilanciandone la composizione: se a pranzo mangiamo più carboidrati, scegliendo pasta, riso, farro o orzo conditi con delle verdure, a cena prediligeremo la carne o il pesce accompagnati da un contorno di verdura e un po’ di pane o patate».

Sintonizzarsi con la natura

«Cibarsi con la frutta e la verdura di stagione, sfruttando tutte le primizie della primavera, ci permette di fare il pieno di tutti quei nutrienti e sali minerali di cui abbiamo bisogno, senza la necessità – in assenza di patologie – di affidarci all’utilizzo di ulteriori integratori alimentari» aggiunge Silvia Soligon.
E come si fa ad assicurarsi il pieno di frutta e verdura fresca quando fare la spesa tutti i giorni, o quasi, è piuttosto sconsigliato? «In una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, l’utilizzo dei prodotti surgelati non è affatto da condannare. Meglio mangiare verdura surgelata, che non mangiarla affatto – sottolinea la nutrizionista -. Anche facendo la spesa ogni due settimane è possibile assicurarsi una buona scorta dei nutrienti di cui abbiamo bisogno: la verdura può essere acquistata fresca, lavata, divisa in porzioni e poi surgelata. Consiglio sempre di mettere la data di congelamento e di consumarla prima della spesa successiva, così da evitare di accumulare prodotti nel freezer». Per la frutta, invece, che non può essere conservata nel congelatore, il discorso cambia: «Fate il pieno di quella di lunga conservazione come le mele – dice l’esperta – comprando in minore quantità quei frutti che deperiscono più in fretta. Questi ultimi dovranno essere consumati nei giorni immediatamente successivi alla spesa».

Restare attivi, anche chiusi in casa

«Se prima del lockdown eravamo abituati a muoverci molto per andare al lavoro o anche durante la giornata, per spostarci dal un luogo all’altro, allora il primo consiglio è quello di tenersi in attività anche dentro casa. È importante alzarsi spesso dalla sedia o dal divano e fare quattro passi, seppur tra le mura domestiche. Se necessario azionate un timer che scandisca questa attività con un ritmo periodico».

Ricordarsi che non è sempre domenica

«Evitiamo di cucinare come se fosse sempre un giorno di festa: i piatti elaborati lasciamoli al fine settimana. Dal lunedì al venerdì limitiamoci a consumare pasti leggeri. Aspettare la domenica per preparare una lasagna o un dolce ci aiuterà anche a scandire meglio il tempo in questo periodo – conclude Soligon – in cui i giorni potrebbero apparire un po’ tutti uguali».

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