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Cosa mangiare con più frequenza (e cosa no) per contrastare gli effetti della sindrome premestruale e della menopausa? Le indicazioni e i consigli della specialista
La sindrome premestruale (PMS) è un disturbo psicosomatico. I sintomi, che hanno un andamento ciclico e che sono in stretta relazione con il periodo post ovulatorio del ciclo mestruale, sono molto eterogenei e variabili per natura, numero, intensità e durata da una persona all’altra e, spesso, da un ciclo all’altro nel medesimo soggetto. È caratterizzata da sintomi fisici e sintomi che coinvolgono la sfera emotiva ed il comportamento.
La menopausa/climaterio è invece la cessazione definitiva del ciclo mestruale e rappresenta quel periodo fisiologico della vita riproduttiva che indica il passaggio dalla fertilità all’infertilità. Il climaterio, in particolare, comprende le due fasi pre e post-menopausa e indica le modificazioni cliniche ed endocrine di tutto il periodo.
È possibile contrastare gli effetti indesiderati di sindrome premestruale e menopausa/climaterio attraverso l’alimentazione? Vediamo alcuni esempi forniti dalla dottoressa Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista.
Secondo una review di Milewicz e Jedrzejuk, la maggioranza delle donne in età fertile (85-97%), riferisce sintomi fisici e disturbi psichici di varia entità prima delle mestruazioni; in alcune circostanze, tuttavia, la PMS può assumere caratteristiche cliniche importanti, tanto da rientrare in quello che il DSM V definisce come “Disturbo disforico premestruale”, che comporta un elevato livello di gravità e disabilità.
Clinicamente la sintomatologia della PMS è rappresentativa di un disturbo dello spettro ansioso-depressivo con numerosi aspetti patologici sul versante comportamentale quali:
È possibile contrastare gli effetti indesiderati e negativi della sindrome premestruale attraverso alcune scelte alimentari. Ecco un esempio pratico in caso di ciclo regolare:
La menopausa è preceduta da un periodo di qualche anno prima dell’ultima mestruazione, detto peri-menopausa o pre-menopausa, e da un periodo che la segue, denominato post-menopausa. L’età di insorgenza media è intorno ai 50 anni con una distribuzione gaussiana fra i 40 e i 58 anni in funzione di fattori genetici (cromosoma X e 9) e ambientali.
Come detto, invece, il climaterio comprende le fasi pre e post-menopausa e indica la cessazione definitiva della funzione riproduttiva.
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Di seguito alcuni consigli di alimentazione funzionale per aiutare l’organismo a reagire al meglio in menopausa:
La dottoressa Serena Missori è responsabile scientifica di un corso FAD (Formazione a Distanza) disponibile sulla piattaforma di Consulcesi Club dal titolo “Gusto è salute. La dieta giusta per la sindrome premestruale e la menopausa”. Il corso, composto da video-lezioni integrate e da materiali didattici interattivi di approfondimento, affronta la sindrome premestruale ed il climaterio da un punto di vista fisiologico, le varie fasi del passaggio dal periodo fertile al climaterio con la relativa sintomatologia che può variare da donna a donna, affinché sia più chiaro il percorso integrativo di supporto alle eventuali terapie farmacologiche che talvolta non sono la prima scelta per le pazienti. Nel corso è esplicitata una panoramica sugli integratori maggiormente utili per la gestione della vita fertile e del climaterio e sono presenti, oltre alle specifiche indicazioni integrative, anche indicazioni nutrizionali per favorire la riduzione dei sintomi ciclici di più frequente riscontro.
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