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La legge sui vaccini ne prevede 10 obbligatori: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. Inoltre, gli esperti consigliano alcuni vaccini alle donne in gravidanza e ne raccomandano altri per adolescenti e over 65. Vediamo quali sono con la dottoressa Rita Carsetti, Responsabile della Diagnostica Immunologica all’ospedale Bambino Gesù. «C’è […]
La legge sui vaccini ne prevede 10 obbligatori: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. Inoltre, gli esperti consigliano alcuni vaccini alle donne in gravidanza e ne raccomandano altri per adolescenti e over 65. Vediamo quali sono con la dottoressa Rita Carsetti, Responsabile della Diagnostica Immunologica all’ospedale Bambino Gesù.
«C’è una fase molto importante della vita di una donna che è la gravidanza, periodo in cui andrebbero fatti due vaccini: per la pertosse e per l’influenza. Quest’ultima, può rappresentare una malattia grave per la donna che aspetta un bambino ed anche per il neonato. Se la mamma si vaccina in gravidanza, gli anticorpi proteggeranno sia lei che il bambino nei suoi primi 2-3 mesi di vita, quando è troppo piccolo per essere vaccinato passando attraverso la placenta. La pertosse in gravidanza invece non è pericolosa per la mamma ma per il bambino sì e il vaccino può quindi proteggerlo. Tuttavia, sono ancora poche in Italia le donne che si vaccinano».
Ci sono poi le vaccinazioni da fare dopo i 65 anni: influenza e pneumococco. «Le persone anziane con l’influenza – continua la dottoressa Carsetti – possono avere molto più complicazioni di un giovane. Per quanto riguarda l’infezione da pneumococco, poi, sappiamo che ci sono gli antibiotici ma funzionano sempre meno perché ci sono sempre più ceppi di batteri antibiotico resistenti».
Infine, c’è il vaccino contro l’HPV, «che può essere fatto a tutte le bambine ed anche ai maschi e che è importantissimo, non solo perché previene l’infezione del papilloma virus, ma previene anche il cancro. Anche in questo caso, però, solo il 60% delle persone che dovrebbe fare questo vaccino l’ha fatto. Un vaccino che invece dovremmo fare tutti per essere veramente protetti», conclude.