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Prevenzione 27 Ottobre 2021

Autunno, primi freddi e malanni di stagione. Come affrontarli?

I consigli di Federchimica-Assosalute per non farsi trovare impreparati contro gli attacchi dei virus di stagione

Con gli sbalzi di temperatura e l’arrivo dei primi freddi, i virus responsabili dei malanni di stagione sono pronti a colpire. Naso che cola, starnuti, mal di testa, mal di gola e stanchezza. Sono questi i maggiori disturbi che possono rovinare giornate di relax e gite autunnali. Esistono, però, alcuni rimedi e abitudini per prevenire e curare i tipici malanni stagionali. Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, ha messo a punto una serie di suggerimenti per non farsi cogliere impreparati dai primi malesseri che il freddo autunnale può portare con sé. Dai rimedi casalinghi ai farmaci da banco, riconoscibili dal bollino rosso che sorride sulla confezione.

Arriva il freddo: i primi sintomi tipici dell’autunno

Arriva il freddo: i primi sintomi tipici dell’autunno

I piccoli disturbi che si manifestano in questo cambio di stagione sono riconducibili sia ai virus tipici della stagione autunnale che all’esposizione al freddo. I malanni simil-influenzali si contraggono per via aerea attraverso il contatto diretto con la saliva o le secrezioni respiratorie nell’aria di individui infetti. I sintomi sono: naso chiuso e gocciolante, starnuti a ripetizione, occhi arrossati, mal di testa che segue la congestione nasale, a volte, può anche comparire qualche linea di febbre. I sintomi del raffreddore possono inoltre rappresentare una reazione delle mucose nasali alle basse temperature.

Mal di gola ed herpes

Attenzione anche alla gola. In questa stagione la gola si può irritare e infiammare e può comparire la faringite, associabile alle infezioni virali delle alte vie respiratorie. Oppure la tonsillite, più spesso di natura batterica. Il dolore del mal di gola, a volte, è tanto intenso da rendere difficile la deglutizione. Primi freddi e improvvisi sbalzi di temperatura, possono portare anche l’herpes labialis, in presenza di situazioni di stress o di dieta non equilibrata.

Dai consigli della nonna all’utilizzo dei farmaci da banco

I rimedi della nonna sono conosciuti da tutti: frutta e verdura fanno bene anche alla respirazione. Fare il pieno di vitamina C assumendo, ad esempio, una spremuta d’arancia la mattina, è un ottimo modo per prepararsi ai primi freddi e contrastare i mali di stagione.

È noto che quando le infreddature delle alte vie respiratorie stimolano la produzione di muco, le nostre nonne mettevano in campo contromisure decongestionanti. Si va dai classici suffumigi, all’utilizzo di infusi con erbe naturali, come la salvia, aventi azione balsamica e decongestionante, fino a veri e propri impacchi curativi da applicare in prossimità delle vie respiratorie.

I farmaci da banco

Oggi, oltre ai rimedi casalinghi, utili per alleviare i sintomi dei malanni di stagione abbiamo a disposizione farmaci da banco come gli antinfiammatori non steroidei, i decongestionanti nasali, gli antisettici del cavo orale che, usati correttamente, secondo le istruzioni del foglietto illustrativo, permettono di alleviare l’intensità della sintomatologia.

I farmaci antinfiammatori non steroidei possono rappresentare degli alleati efficaci per ridurre l’infiammazione delle mucose nasali. Contro i sintomi correlati come il mal di testa o il mal di gola sono utili anche i medicinali ad azione antisettica. I decongestionanti aiutano a migliorare la respirazione limitando la congestione nasale, ma non devono essere utilizzati per lunghi periodi di tempo. Per l’herpes labiale, invece, sono indicati i farmaci di automedicazione ad azione antivirale da applicare localmente per limitare la durata e la gravità delle lesioni sulle labbra e alleviare il dolore.

Le malattie stagionali che tornano con i primi freddi, si combattono meglio se curate in modo adeguato, con una giusta combinazione tra semplici mosse casalinghe e l’utilizzo responsabile di farmaci da banco. È bene tenere a mente di rivolgersi al farmacista per dubbi o consigli sul corretto utilizzo dei medicinali e al proprio medico di famiglia nel caso in cui i sintomi non migliorino o peggiorino dopo qualche giorno.

 

 

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