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Il caldo, per anziani e fragili, può rappresentare un grave pericolo per la salute. Le dieci regole di Senior Italia FederAnziani per proteggere nonni e genitori
L’estate non è ancora iniziata, ma sul fronte caldo è già allarme. Dopo una breve tregua, gli esperti prevedono una vera e propria fiammata africana che porterà nel nostro paese punte di 38-40 gradi.
E con l’allerta per le ondate di calore, iniziate quest’anno così precocemente, comincia per i cittadini anziani e fragili la stagione più difficile, quella in cui il caldo e le condizioni climatiche possono rappresentare un grave pericolo per la salute, e per la vita, spesso sottovalutato.
È per questo che Senior Italia FederAnziani, la federazione della terza età, lancia l’allarme e diffonde il suo decalogo anti caldo, pensato per proteggere i nostri nonni. Non bisogna abbassare la guardia e seguire queste regole fondamentali per evitare il terribile bollettino di morti a cui siamo tristemente abituati.
Il Ministero della Salute ha già attivato, come ogni anno, il suo sistema di rilevazione delle ondate di calore per tenere i cittadini aggiornati sulle giornate ad alto rischio. È fondamentale per la sicurezza di tutte le persone più vulnerabili, monitorare costantemente il bollettino del Ministero per essere aggiornati sulla situazione nella propria città.
Il primo consiglio è quindi quello di consultare quotidianamente il bollettino e correre ai ripari con le dovute accortezze nel caso di giornate a rischio. E affidarsi ai consigli del decalogo salva-vita di Senior Italia FederAnziani, ovvero:
E infine, l’undicesima e non meno importante regola rivolta ai familiari, amici, figli, nipoti dei nostri insostituibili ‘nonni’. “Non lasciateli soli!”, è l’invito del Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina. «State vicino ai nostri senior. Questo è un appello sempre valido, ma ancor di più nei momenti più difficili, come in questo periodo dell’anno in cui l’allerta caldo costituisce un drammatico rischio per la loro salute. E la solitudine è la prima piaga da combattere, e ancora di più in un momento, dopo questi due anni di pandemia, in cui spesso proprio la solitudine ha rappresentato forse, insieme al Covid, la paura maggiore.
Chiamateli al telefono e, quando possibile, attraverso tutti gli strumenti digitali a disposizione. Anche una videochiamata può essere, in alcuni momenti, un segno di vicinanza importante, e i nostri nonni oggi in molti casi hanno, con determinazione, imparato ad usare gli strumenti digitali pur di restare in contatto coi loro familiari. Non vi stancate di chiedere se hanno bisogno di qualcosa, quando il caldo impedisce loro di uscire di casa per gran parte della giornata. E provvedete voi ai loro bisogni essenziali ogni volta che per loro non è possibile farlo da soli. Ricordategli di seguire le loro terapie, perché interromperle o modificarle, senza il parere del medico, può avere serie conseguenze. E se è possibile, portateli in vacanza con voi!
E in ogni caso non abbandonateli, e aiutateli a seguire le regole del nostro decalogo salva vita. Perché non si abbandonano gli animali e tanto meno i nostri ‘libri viventi’, i nostri anziani che tanto hanno dato e tanto hanno da dare ancora alla nostra società» conclude.