Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
L’Italia continua a combattere contro l’epidemia coronavirus. In questo momento, le indicazioni sono chiare. Se si è stati a stretto contatto con una persona infetta o con quanti vivono o sono stati nelle zone a rischio, quelle in cui CoVid-19 circola attivamente, è necessario autoisolarsi per evitare di diffondere la malattia, anche in caso di […]
L’Italia continua a combattere contro l’epidemia coronavirus. In questo momento, le indicazioni sono chiare. Se si è stati a stretto contatto con una persona infetta o con quanti vivono o sono stati nelle zone a rischio, quelle in cui CoVid-19 circola attivamente, è necessario autoisolarsi per evitare di diffondere la malattia, anche in caso di sintomi lievi.
Quali sono le regole e gli accorgimenti da adottare in questa fase? L’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) diffonde le 5 regole dell’autoisolamento, per proteggere sé e gli altri.
«In Italia sono oltre 13 milioni gli anziani e 24 milioni i malati cronici – commenta Susanna Esposito, Presidente WAidid e Professore Ordinario di Pediatria all’Università di Parma -. Dobbiamo tener presente che il COVID-19 si manifesta con sintomi lievi/moderati in otto persone su dieci, mentre solo due necessitano di ricovero e una presenta complicanze che richiedano la terapia intensiva. Questo si verifica proprio nelle cosiddette categorie a rischio. L’autoisolamento, dunque, è un richiamo alla responsabilità e alla coscienza di ciascuno di noi. Per farlo, però, bisogna seguire alcune precise indicazioni. Non basta restare semplicemente nella propria abitazione come si possa pensare».
Ecco i cinque semplici accorgimenti che possono fare la differenza nella corretta gestione di questa fase, mettendo al sicuro la propria salute e quella altrui:
Se ti hanno detto di isolarti o di stare in quarantena domiciliare, o se pensi di essere a rischio, è opportuno che tu rimanga a casa. Non recarti a lavoro, scuola o presso altri luoghi pubblici. È fondamentale che tu non riceva alcun ospite in visita nella tua abitazione.
Se hai febbre o tosse non recarti subito dal medico o presso un ospedale. Potrai utilizzare il tuo telefono e chiamare i numeri verdi Regionali, il 118 o, in alcune Regioni che hanno un numero unico per l’emergenza, il 112. È stato anche attivato il numero di pubblica utilità 1500. Se necessario, sarai raggiunto a domicilio dagli operatori sanitari che, utilizzando dispositivi di protezione individuale come tuta protettiva, mascherina e guanti, potranno visitarti e fornirti le cure necessarie.
Se sei infetto o sei stato a contatto con persone infette o nelle zone a rischio, isolati anche dalle persone con cui convivi. È necessario che tu stia in una camera da letto ben ventilata con la porta chiusa. Se condividi il bagno, usalo dopo gli altri. Non condividere asciugami o altri oggetti.
LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, COME LAVARSI LE MANI: LE INDICAZIONI DI OMS E MINISTERO
Non utilizzare mai lo stesso fazzoletto quando starnutisci o tossisci. Una volta usato, gettalo nell’immondizia e chiudi accuratamente la busta o copri il cestino. Lava le mani per almeno 40 secondi subito dopo.
Se vivi da solo, puoi fare la spesa online o avvalerti dell’aiuto di un amico: è importante che chi si reca al tuo domicilio lasci gli acquisti davanti la porta dell’abitazione, senza avere un contatto diretto con te.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO