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I diverticoli sono piccole dilatazioni a forma di sacchetto che si formano nell’intestino. La maggior parte delle persone scopre di averli casualmente nel corso di indagini radiologiche o endoscopiche fatte per altri motivi. Ne abbiamo parlato nel dettaglio con il professor Angelo Franzè, docente di Gastroenterologia all’Università Cattolica di Roma e Direttore della Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva […]
I diverticoli sono piccole dilatazioni a forma di sacchetto che si formano nell’intestino. La maggior parte delle persone scopre di averli casualmente nel corso di indagini radiologiche o endoscopiche fatte per altri motivi. Ne abbiamo parlato nel dettaglio con il professor Angelo Franzè, docente di Gastroenterologia all’Università Cattolica di Roma e Direttore della Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Piccole Figlie di Parma.
Con la diverticolosi, queste piccole estroflessioni non si accompagnano ad infiammazione della mucosa e non causano alcun disturbo; se si infiammano, invece, si parla di diverticolite. In questo caso, si tratta di una condizione che può causare i seguenti sintomi:
Le diverticoliti lievi possono essere curate con il riposo, con cambiamenti nella dieta alimentare e con antibiotici. Le diverticoliti gravi o ripetute nel tempo (ricorrenti) possono richiedere anche un intervento chirurgico.
«I diverticoli sono la cosa più frequente che noi abbiamo, dopo i 60 anni quasi metà della popolazione ha qualche diverticolo. Meno frequente, invece, è la malattia diverticolare, la diverticolosi: la presenza di questi sacchetti del colon, di solito, non dà grandi problemi. Il problema nasce quando diventa diverticolite ossia c’è l’infiammazione dei diverticoli; è importante prenderli all’inizio perché la diverticolite può portare ad una perforazione e alla formazione di ascessi diverticolari per cui si procederà con il mettere a riposo l’intestino e attraverso la somministrazione di antibiotici importanti».
Per questo, è fondamentale cercare di prevenire la diverticolite lavorando sulla diverticolosi: e qui conta molto l’alimentazione. «Quando c’è la diverticolite in atto bisogna togliere le fibre, lasciare l’intestino a riposo, optare per una dieta semiliquida con camomilla zuccherata, fette biscottate, riposo a letto, ghiaccio e antibiotici. Al contrario, quando abbiamo la diverticolosi – senza la complicanza della diverticolite – la dieta da seguire cambia radicalmente: tanta fibra, tanta frutta, tanta verdura, le feci devono essere morbide, bisogna bere molto. Raccomando sempre di bere molto a sorsi che ci si idrata meglio durante la giornata ed evitare i cibi che possono causare la diverticolite: sì ai semi di pomodori piccoli che non danno problemi ma attenzione a non ingerire i semi d’uva e dell’anguria. No anche agli alimenti pepati che possono provocare un’irritazione dell’intestino» conclude il professore.
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