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Questa procedura indicata è per lo studio e/o il trattamento di tutte le patologie intra-uterine ed intra-miometriali sia benigne che maligne
L’isteroscopia diventa digitale. Grazie ad un’associazione tra il classico esame endoscopico e le immagini ecografiche bi o tridimensionali (2D o 3D) è possibile ottenere una migliore definizione del quadro patologico e, quindi, del trattamento. La procedura endoscopica, che sia classica o digitale, consente di accedere alla cavità uterina per diagnosticare ed eventualmente trattare diverse patologie uterine. “Questa procedura – spiega la dottoressa Valeria Masciullo, responsabile della UOS di isteroscopia chirurgica, Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS – è indicata per lo studio e/o il trattamento di tutte le patologie intra-uterine ed intra-miometriali, dalla patologia benigna (polipi endometriali, fibromi uterini, adenomiosi, aderenze intra-uterine) a quella maligna (dal trattamento conservativo del tumore dell’endometrio, nelle donne in età fertile, alla definizione diagnostica dei tumori destinati alla chirurgia radicale)”.
“L’isteroscopia – prosegue la dottoressa Masciullo – ci consente di trattare patologie anche complesse in regime di Day Surgery. Una volta effettuato l’intervento endoscopico, le pazienti restano in osservazione presso il nostro centro per tre ore, poi possono tornare a casa. Gli interventi più complessi vengono effettuati in sedazione profonda o in anestesia generale. I casi meno complessi (es. asportazione polipi endometriali) possono essere gestiti in isteroscopia ambulatoriale ‘office’, quindi con la paziente sveglia che potrà andare a casa subito al termine della procedura. Il nostro rappresenta attualmente uno dei principali centri di riferimento internazionali per la formazione di studenti, specializzandi e studenti di master in isteroscopia”. Grazie all’isteroscopia digitale è possibile trattare la patologia malformativa del tratto genitale femminile: setti uterini, completi o incompleti anche associati a malformazioni cervicali o della vagina; uteri dismorfici, spesso associati a infertilità, la correzione dei quali può aiutare le pazienti ad avere una gravidanza spontanea; patologie più complesse, quali la sindrome di OHVIRA, caratterizzata da un utero bicorporale con due cervici e un setto longitudinale vaginale ostruttivo.
Il policlinico Gemelli di Roma ospita il centro CLASS Hysteroscopy, dotato di tre sale operatorie e integra tecnologia digitale avanzata, con ecografi 3D e strumenti isteroscopici miniaturizzati, offrendo diagnosi e trattamenti personalizzati per un’ampia gamma di patologie endouterine. “Nel 2021 – spiega il professor Francesco Fanfani, Associato di Ginecologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della UOC dei Tumori dell’Utero, alla quale afferisce anche il centro CLASS Hysteroscopy – è stato attivato un percorso clinico-assistenziale (PCA) specifico per le donne in età fertile con tumore dell’endometrio. Prevede l’asportazione del tumore, seguita da una terapia a base di progestinici per alcuni mesi; questo consente alla donna, una volta libera da malattia, di cercare una gravidanza; dopo il parto, si può procedere alla rimozione dell’utero (isterectomia)”.
L’isteroscopia digitale è stata introdotta da Rudi Campo nel 2018, promotore della prima Digital Hysteroscopic Clinic del mondo in Belgio, a Lovanio, con una sala integrata, dove si è formata anche la dottoressa Ursula Catena, ginecologa presso CLASS Hysteroscopy di Fondazione Policlinico Gemelli e Full Member dell’Executive Board della Società Europea di Endoscopia Ginecologica (ESGE). “Pochi mesi prima dell’apertura del nostro centro, è stata inaugurata un’altra struttura di isteroscopia digitale a Shanghai (“Selec” Sino European Life Expert Centre presso Shanghai Jiaotong University School Of Medicine – Renji Hospital), dotata di due sale di isteroscopia digitale integrate e diretta da un italiano (dottor Giuseppe Bigatti). Noi – racconta la dottoressa Catena – abbiamo inaugurato il nostro centro al Gemelli nel gennaio 2021 ed attualmente è il più grande del mondo perché ha tre sale dedicate e siamo quelli che fanno il più alto numero di procedure ogni anno nel mondo. Stiamo cercando di dare impulso a questa metodica diagnostico-terapeutica anche in altri Paesi; all’interno dell’ESGE, dirigo lo Special Interest Group in isteroscopia”.