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Prevenzione 23 Marzo 2021

Mal di schiena: cause, diagnosi e terapie

È uno dei disturbi più diffusi al mondo. Come agire e prevenire il mal di schiena.

Il mal di schiena è un disturbo molto comune: prima causa di disabilità al mondo per l’OMS. Per prevenire e gestire il mal di schiena, spesso bastano semplici attenzioni al proprio stile di vita.

Che cos’è il mal di schiena?

Il mal di schiena può colpire a qualsiasi età. Il peso eccessivo, la mancanza di esercizio fisico, alcuni movimenti sbagliati e la postura scorretta sembrano giocare un ruolo decisivo nello sviluppo del dolore. Inoltre, alcuni problemi psicologici, come l’ansia e la depressione, possono provocare o peggiorare il mal di schiena.

La lombalgia, il mal di schiena più comune, dà dolore nella zona bassa della colonna vertebrale, quella lombare. Il mal di schiena dorsale, invece, si presenta spesso nelle persone che hanno scoliosi, non a causa dell’eccessivo carico come nel caso del mal di schiena lombare, ma per la torsione innaturale delle vertebre dorsali.

Cause e sintomi

Spesso, non ci sono cause ben definite. Tuttavia, strappi muscolari o tendinei, ernie, artrite, problemi alla colonna vertebrale e osteoporosi sono associati alla sua comparsa. Il mal di schiena si può manifestare con:

  • dolori muscolari
  • dolore acuto o lancinante che si può estendere anche alle gambe
  • riduzione della flessibilità della schiena e dei movimenti
  • difficoltà a mantenere la posizione eretta

Come prevenire il mal di schiena?

La migliore arma è la prevenzione. Ecco i consigli per mantenere la schiena in salute:

  • un esercizio fisico regolare
  • una postura corretta: cambiare spesso posizione per evitare di sovraccaricare la schiena
  • una sedia che offra un buon supporto alla schiena e alle braccia, soprattutto se si lavora in smart working o telelavoro
  • alzarsi, quando si è seduti, facendo forza sulle gambe e le ginocchia senza piegare la schiena in avanti

Come curare il mal di schiena?

Nella maggior parte dei casi il mal di schiena scompare da solo, senza bisogno di particolari trattamenti. Il dolore può essere alleviato con antinfiammatori, ma per brevi periodi. Una leggera attività fisica va bene, se non peggiora i sintomi. Danno benefici anche i trattamenti con calore, ultrasuoni, stimolazione elettrica e tecniche di rilassamento muscolare.

Come curare il mal di schiena

In caso di dolore prolungato, si può ricorrere ad antidolorifici o iniezioni di cortisone, ma solo dietro prescrizione medica. Una volta ridotti i sintomi, sono consigliati esercizi per aumentare la flessibilità, rinforzare i muscoli della schiena e gli addominali e migliorare la postura. Molti pazienti trovano giovamento dalle sedute chiropratiche, agopuntura, massaggi e yoga.
La chirurgia, invece, va presa in considerazione solo in rari casi, in genere quando il dolore è associato alla compressione di un nervo.

Come funzionano i cerotti per il mal di schiena?

In commercio esistono cerotti a base di farmaci antiinfiammatori e cerotti autoriscaldanti. I primi contengono dei farmaci che vengono rilasciati gradualmente nella zona dolente in cui vengono applicati ed hanno, quindi, l’obiettivo di ridurre l’infiammazione e, di conseguenza, il dolore. I secondi, i sono autoriscaldanti e contengono ingredienti come capsoicina, carbone, ferro, sale, acqua.  A contatto con l’aria, producono calore, rilassano i muscoli e favoriscono la decontratturazione.

Quali sono le migliori posizioni per dormire?

Il mal di schiena può disturbare il sonno notturno e, se si dorme male, i sintomi peggiorano. Quando si è sdraiati a letto bisogna mantenere la naturale curva della colonna vertebrale. La testa, le spalle e le anche devono essere allineate e la schiena adeguatamente supportata.

Dormire sulla schiena con un piccolo supporto per le ginocchia aiuta a distribuire uniformemente il peso per tutta la lunghezza del corpo. Adagiarsi su un fianco, invece, può affaticare la parte bassa della schiena. Riposare sulla parte anteriore del corpo è generalmente considerata la peggiore postura del sonno.

Anche la scelta del cuscino per la testa è importante: deve mantenere la postura naturale del collo e aiutare a sostenere la colonna vertebrale. Va cambiato ogni 12-18 mesi. Per chi dorme abitualmente sulla schiena meglio utilizzare un cuscino più sottile. Alzare troppo la testa, infatti, può mettere a dura prova il collo e la schiena.

 

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