Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
La Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot) e la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (Sidp) hanno diffuso il decalogo di buone abitudini “Healthy Bone, Healthy Gums”: se le ossa sono sane, lo saranno anche le gengive
“Healthy bone, healthy gums”, ovvero “ossa sane, gengive sane”: è questo lo slogan del progetto, nato da una collaborazione tra la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot) e la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (Sidp), che punta al mantenimento del benessere sia scheletrico, che orale. Per educare tutti i cittadini a preservare la salute di ossa e gengive le due Società scientifiche hanno diffuso un decalogo di buone abitudini, promosse proprio attraverso il progetto “Healthy Bone, Healthy Gums”.
Il consiglio numero uno è “mantenere uno stile di vita attivo”, praticando regolarmente un’adeguata attività fisica. Assieme allo sport da non trascurare mai nemmeno la sana alimentazione che, dicono gli esperti, deve essere “varia ed equilibrata, rispettando le quantità di calcio da assumere giornalmente e i giusti livelli circolanti di vitamina D, raggiungibili attraverso un’appropriata esposizione alla luce solare o, se necessario con un’adeguata supplementazione”. Attenzione ai condimenti, in primis al sale: “Ridurlo è necessario perché il consumo eccessivo di sale aumenta l’eliminazione del calcio nelle urine, riducendo l’attività delle cellule che costruiscono l’osso”, dicono gli specialisti Siot-Sidp.
Raccomandato anche lavare i denti almeno due volte al giorno con lo spazzolino e con il filo o lo scovolino, e soprattutto fare visite di controllo odontoiatriche e parodontali regolari e sedute di richiamo di igiene con intervalli indicati dall’odontoiatra o dall’igienista dentale, specie se si hanno gengive che sanguinano, alito cattivo o denti che si muovono. Le protesi mobili, “che – avvertono gli esperti – devono calzare bene”, vanno poi pulite accuratamente, così come pure quelle fisse su denti e/o impianti.
In caso di osteoporosi, infine, oltre a prendere tutte le precauzioni per evitare cadute che possono provocare fratture, è necessario fare controlli regolari dal medico di famiglia o dal medico che ha prescritto la terapia. “Se hai preso, prendi o dovrai prendere farmaci per l’osteoporosi dillo al tuo odontoiatra – avvertono gli specialisti delle due Società scientifiche -. I farmaci anti-riassorbitivi sono stati collegati allo sviluppo dell’osteonecrosi delle ossa mascellari che è una complicanza rara, ma talvolta grave in chi li assume per il trattamento dell’osteoporosi e il rischio si abbassa – concludono – se controlli la salute della tua bocca e l’infiammazione delle gengive”.
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