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L’infezione da Papilloma Virus Umano (Hpv, Human Papilloma Virus) è molto diffusa ed è trasmessa prevalentemente per via sessuale. La Fondazione Umberto Veronesi fornisce precise indicazioni sui fattori di rischio, la prevenzione e la diffusione. Nella maggior parte dei casi si tratta di un’infezione transitoria e priva di sintomi evidenti; in casi più rari, il sistema immunitario non riesce a debellare […]
L’infezione da Papilloma Virus Umano (Hpv, Human Papilloma Virus) è molto diffusa ed è trasmessa prevalentemente per via sessuale. La Fondazione Umberto Veronesi fornisce precise indicazioni sui fattori di rischio, la prevenzione e la diffusione.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un’infezione transitoria e priva di sintomi evidenti; in casi più rari, il sistema immunitario non riesce a debellare il virus, e l’Hpv può determinare l’insorgenza di forme tumorali quali il tumore della cervice uterina, l’unica forma di neoplasia riconosciuta come totalmente riconducibile a un’infezione. In quest’ultimo caso, la forma tumorale si sviluppa nell’arco di 7-15 anni dal contagio. Finora sono stati identificati più di 120 tipi di Hpv, distinti e classificati in base al rischio di trasformazione neoplastica. Tra i 12 ceppi definiti ad alto rischio, due (HPV 16 e 18) si sono rivelati i principali responsabili dell’evoluzione tumorale dell’infezione.
FATTORI DI RISCHIO
L’infezione da Hpv si contrae per via diretta e principalmente sessuale; i principali fattori di rischio sono rappresentati dalla giovane età, il numero di partner sessuali e la frequenza dei rapporti. Tra i fattori secondari ci sono il fumo, l’uso prolungato di contraccettivi orali e abuso di droghe e alcol.