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La Giornata Nazionale di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico è realtà. In attesa della firma del Premier Giuseppe Conte, oggi la Camera si è tinta di viola con una conferenza stampa proprio nel giorno che sarà scelto per la ricorrenza, il 13 ottobre. Il tumore al seno è la forma tumorale più frequente nella popolazione […]
La Giornata Nazionale di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico è realtà. In attesa della firma del Premier Giuseppe Conte, oggi la Camera si è tinta di viola con una conferenza stampa proprio nel giorno che sarà scelto per la ricorrenza, il 13 ottobre. Il tumore al seno è la forma tumorale più frequente nella popolazione femminile: nel 2019 sono stati diagnosticati 53.000 nuovi casi.
La lotta contro il tumore al seno si fa conoscendo i fattori di rischio, con la prevenzione e la diagnosi precoce. Accertare la malattia nella fase iniziale attraverso screening specifici, infatti, aumenta le possibilità di guarigione.
Le cause della malattia non sono state individuate con certezza, ma è certo che alimentarsi in modo corretto, non fumare, limitare l’uso di alcol, fare una costante attività fisica e sottoporsi a regolari controlli riducono le possibilità di ammalarsi. Inoltre, esistono fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo del tumore al seno:
Sebbene gli studi che indagano il collegamento tra la dieta e il tumore al seno non siano definitivi, hanno mostrato gli effetti benefici delle seguenti sane abitudini:
Le donne che hanno allattato hanno minori probabilità di sviluppare il tumore al seno. Durante l’allattamento, l’ovulazione è sospesa e, quindi, il livello di estrogeni rimane stabile.
La diagnosi precoce del tumore al seno si effettua attraverso l’autopalpazione e i regolari esami di controllo previsti per fascia d’età: la mammografia e l’ecografia. La prima è un esame radiografico che permette di evidenziare la presenza di un nodulo in fase precoce. Va eseguita ogni due anni nelle donne con una età compresa tra 50-69 anni. L’ecografia utilizza gli ultrasuoni ad alta frequenza ed è consigliata alla donne più giovani con un tessuto ghiandolare del seno più denso. In questo caso i risultati dell’ecografia offrono maggiori informazioni rispetto a quelli della mammografia.
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