Il presidente di Consulcesi: «Un progetto complesso che verrà valorizzato anche a livello internazionale. È il miglior ambasciatore possibile del nostro modo di formare il mondo della sanità»
L’intuizione ad una festa di compleanno, la corsa contro il tempo e contro il lockdown, l’ambizione di voler creare un prodotto unico al mondo, che coniugasse sapere scientifico e cinema «mettendo in ordine artistico le migliaia di informazioni ricevute sul Covid in questi mesi di pandemia». È così che Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, descrive il docufilm formativo, che ha ideato e prodotto, “Covid-19 Il virus della paura”, già disponibile gratuitamente sulla piattaforma dedicata.
«L’idea nacque il 20 gennaio, il giorno del mio compleanno – ricorda Tortorella -. I casi erano ancora pochi e concentrati in Cina, ma capimmo che il problema poteva diventare pandemico. Quando abbiamo avuto i primi contagi in Europa è partita una corsa contro il tempo, perché poi dopo il famoso “State tutti a casa” non si poteva più girare. Alla fine, nonostante le difficoltà, siamo riusciti a centrare l’obiettivo, ma il risultato lo facciamo giudicare al mondo scientifico».
Un docufilm che si inserisce in un progetto molto più ampio, che comprende un libro e una collana di 11 corsi ECM, offerti dal provider Sanità in-Formazione, dedicati al Covid-19. «Abbiamo portato avanti un progetto veramente complesso, interessante e anche divertente – commenta Tortorella -, in cui abbiamo unito scienza, cultura, arte, solidarietà e editoria. Il frutto di tutto questo è un prodotto formativo dedicato a chi si occupa di sanità che avrà la possibilità di capire una serie di dinamiche e di aspetti che abbiamo tutti vissuto ma che non abbiamo decodificato nel modo corretto, ma al contempo divulgativo e informativo per un pubblico più ampio, che vada al di là del settore sanitario».
Il docufilm si avvale inoltre di effetti speciali, realtà aumentata e immagini 3D che consentono di vedere e quindi comprendere meglio gli effetti che il coronavirus produce nel nostro organismo: «Abbiamo creato un prodotto di grande effetto, che credo verrà valorizzato non solo nel nostro Paese ma anche a livello internazionale. Se l’Italia ha determinato, suo malgrado, la strategia da utilizzare per affrontare questa pandemia, questo progetto sarà il faro della formazione e dell’informazione sul Covid-19 nel mondo».
«Il futuro è nella formazione a distanza – aggiunge Massimo Tortorella – e lo dimostrano anche tante università che vogliono mantenere la possibilità di seguire le lezioni online anche dopo il Covid. E in questo ambito Consulcesi è veramente innovativa: il nostro modello formativo è unico, non ha eguali né tra le altre professioni né in altri Paesi. E credo che questo progetto ‘Covid-19 Il virus della paura’ sia il miglior ambasciatore possibile del nostro modo di formare il mondo della sanità».