Speciale del 28 March 2019

Procreazione Medicalmente Assistita

A 15 anni dalla legge 40 qual è lo stato dell’arte sulla procreazione assistita? Dalle nuove tecnologie al rischio stop per quella eterologa, tutte le novità in materia. Le nuove tecniche assicurano tassi di successo sempre più alti

PMA, una storia lunga quasi mezzo secolo. La legge 40 compie 15 anni: le differenze tra Italia e estero

Uno sguardo all’Europa sulle tecniche di fecondazione assistita. Micara (embriologa): «L’Inghilterra ha una legge molto liberale che consente la sperimentazione fino a 14 giorni dopo la fecondazione, sull’embrione e poi sul feto. La cattolica Spagna è leader nel mondo per le ovodonazioni»

di Isabella Faggiano

PMA, tutte le fasi della procedura. Muzii (ginecologo): «Solo il 15% delle donne che affronta questo percorso riesce a portare a termine una gravidanza»

Nel 2016, secondo i dati dell’ISS, nei centri italiani sono state trattate 72.072 coppie sia con tecniche di I livello (inseminazione semplice) sia di II e III livello (fecondazione in vitro). In totale, i cicli iniziati sono stati 91.409 ed hanno permesso di dare alla luce, nello stesso anno, il 2,5% di tutti i bambini nati vivi in Italia. Lo specialista: «È l’ostetrica, o un’infermiera dedicata, ad accogliere la coppia, accompagnata da una psicologa. Dopo si passa alla visita ginecologica e, a seconda delle necessità, si chiederà la consulenza di altri professionisti, come l’andrologo, l’urologo o l’infettivologo»

di Isabella Faggiano

PMA, viaggio in un laboratorio dove si cura l’infertilità. Linari (biologa): «FIVET O ICSI, ecco quando si usano le varie tecniche»

La biologa dell’Umberto I spiega a Sanità Informazione i tre livelli della PMA: «Il primo è l’inseminazione intrauterina, al secondo appartengono le tecniche FIVET e ICSI, al terzo GIFT e micro-TESE. Le tecniche di ultimo livello necessitano di anestesia con intubazione»

di Isabella Faggiano

PMA e innovazione, Scarica (Istituto Marqués): «Con le nuove tecnologie possiamo aumentare le percentuali di successo»

Dall’Embryoscope all’Embryomobile, l’esperto: «Ecco come l’hi-tech ha rivoluzionato i nostri laboratori ed il rapporto con i pazienti»

di Isabella Faggiano
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