Cgil, Cisl e Uil: «Non escludiamo sciopero nazionale se la sigla definitiva del contratto continuerà a mancare»
«Questa è una vera opportunità per riformare il SSN. Servono ospedali flessibili, continuità con il territorio e centralità della professione. Ora la politica ci strumentalizza, poi finirà tutto nel dimenticatoio. Se sono sinceri, ci convochino per il nuovo contratto»
Nuovo contratto, carenza di personale e recupero delle prestazioni rimandate per il Covid: la tempesta perfetta che rende le vacanze estive di chi lavora in ospedale un miraggio
Antonio Naddeo, presidente dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni a sanità informazione: «In legge bilancio stesse risorse per rinnovo contratti 2019-2021 della tornata precedente. In corso discussione Governo-sindacati se sono sufficienti»
Il Segretario generale della Cisl Medici sottolinea: «È chiaro che ci aspettiamo per il 2019-2021 un finanziamento più adeguato per poter recuperare questi dieci anni di fermo contrattuale»
Al Convegno “Quale futuro per contratti e pensioni” organizzato dalla Confederazione Sindacale Medici e Dirigenti si è parlato molto di come incrementare le parti variabili del salario: «È necessario abrogare il comma 2 articolo 23 della Legge Madia: non ha più alcuna utilità, non ha generato alcun risparmio perché di fatto provoca distorsioni applicative in tutti i territori» sottolinea il segretario aggiunto Cosmed Aldo Grasselli
Secondo la federazione sindacale guidata da Guido Quici l’incremento di 2 miliardi di euro appare del tutto insufficiente ad affrontare alcune operazioni: dall’abolizione del superticket agli incrementi contrattuali del personale dirigente sanitario
La Vicepresidente della Commissione Affari Sociali plaude alla delibera del Consiglio dei Ministri: «Passo in avanti importante per raggiungere livelli di equità e di omogeneità delle prestazioni sanitarie in tutte le regioni del nostro Paese»
Il Consiglio dei Ministri ha licenziato il Contratto collettivo nazionale per il triennio 2016/2018 per dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, e dirigenti delle professioni sanitarie. L’accordo interesserà 130 mila dirigenti. Soddisfatti sindacati e associazioni di categoria. Leggi tutti i commenti
«Servono incentivi alla produttività per impedire la fuga verso il privato o l’estero dei medici» sottolinea il Segretario della Confederazione sindacale della dirigenza del pubblico impiego
La Federazione presieduta da Guido Quici denuncia modifiche unilaterali di ARAN alla preintesa. Inoltre chiederà il supporto delle associazioni nazionali per i disabili per ottenere la modifica dell’articolo della preintesa che ha cancellato le tutele per i medici portatori di handicap
«Porre rimedio il prima possibile agli errori e ai danni nascosti nel preaccordo sul CCNL dei medici dirigenti dello scorso 24 luglio, errori frutto della forzata e frettolosa conclusione della trattativa e della volontà di portare a casa un testo che penalizza i medici». È questa la richiesta alle istituzioni di CIMO, FESMED, ANPO-ASCOTI-FIALS Medici, […]
Il sindacato promette di dar battaglia per assicurare il riposo sufficientemente lungo e continuo previsto dalle direttive europee anche ai medici in pronta disponibilità. Il sindacalista: «Non prospettiamo il muro contro muro, ma credo che le Leggi vadano rispettate da tutti»
L’ipotesi di CCNL dei medici, all’articolo 27, sembra derogare dalla direttiva Ue 88 del 2003 che sancisce le 11 ore di riposo consecutive. Sindacati sul piede di guerra. I casi di Francia, Spagna, Irlanda, Germania e Grecia. Consulcesi avvia la battaglia legale per tutelare i medici e ottenere i risarcimenti
Un vademecum del sindacato Anaao-Assomed ha provato a riassumere i punti qualificanti del contratto della dirigenza medica. Ma su molti aspetti le interpretazioni dei sindacati firmatari e quelli contrari divergono. Ecco una mappa con le diverse posizioni
In base alle normative attuali la chiamata in servizio durante la pronta disponibilità “sospende” il riposo e non lo “interrompe”. Interpretazione contestata dal sindacato guidato da Carlo Palermo che ora punta a un chiarimento definitivo
«In sanità stiamo investendo a differenza di quanto si è fatto rispetto al passato. È finito il tempo dei tagli lineari e indiscriminati» sottolinea la Presidente di Commissione in un colloquio di bilancio in esclusiva con Sanità Informazione. Poi rivendica il provvedimento sulla sanità trasparente e rilancia la sua mozione per staccare il Fondo sanitario dall’andamento del Pil: «Assegnare fondi certi, la salute è un investimento, non un costo». E dice la sua sul contratto della dirigenza medica che l’ha vista impegnata in prima persona…
Alessandro Vergallo, presidente del sindacato degli anestesisti rianimatori Aaroi-Emac, commenta il rinnovo del contratto dei medici e dei dirigenti sanitari ponendo l’accento sull’efficientamento del sistema ospedaliero pubblico: «Abbiamo colto l’occasione anche per normare aspetti non declinati dai precedenti contratti. Ne è un esempio il rendere illegittimo il turno della mattina per i medici e gli […]
«Dopo 10 anni, qualcosa c’è. Quando un paziente si sveglia dal coma, si trova comunque in rianimazione. Ma è sveglio. E questo contratto è un segnale che non mi sarei aspettato. Abbiamo fatto il nostro dovere per cercare di ottenere le migliori condizioni possibili per i nostri medici e dirigenti sanitari». Sono le parole utilizzate […]
Il segretario generale di Cisl Medici commenta il nuovo contratto dei medici e dei dirigenti sanitari
INTERVISTA VIDEO | «Oltre 200 euro di aumento mensile, niente guardie per gli over 62, un nuovo percorso che premia il merito». Sono tanti i motivi di soddisfazione per il Segretario del sindacato Carlo Palermo
Il presidente del Patto per la Professione Medica (CIMO-FESMED e ANPO-ASCOTI-FIALS Medici) spiega a Sanità Informazione perché non ha firmato il contratto dei medici e dei dirigenti sanitari
«Nonostante le poche risorse a disposizione – sottolinea il sindacato – abbiamo aumentato le buste paga di tutti i dirigenti del Servizio sanitario nazionale, valorizzato il lavoro dei giovani, premiato le carriere»
La Federazione Veterinari Medici e Dirigenti Sanitari (FVM) plaude all’accordo raggiunto: «Abbiamo cercato di fare un contratto per i giovani e per mettere più risorse sulle posizioni fisse di chi sta per uscire dal lavoro»
La firma della preintesa all’ARAN è stata salutata con soddisfazione anche dal Ministro della Pubblica Amministrazione Bongiorno: «Prevede aumenti in linea con il tasso di inflazione e mette ordine nella disciplina del rapporto di lavoro». L’assessore Venturi: «Favorisce lo sviluppo professionale aumentando le opportunità di carriera»
È stato firmato nella notte all’Aran il rinnovo del contratto dei medici e dirigenti del servizio sanitario nazionale, dopo un’attesa di 10 anni. Il contratto riguarda oltre 130mila professionisti della sanità: “L’ipotesi di rinnovo, relativa al triennio 2016-18 – affermano i sindacati che hanno firmato – prevede un aumento medio pro capite di 200 euro al mese”.
«Dall’ARAN ci aspettavamo una proposta contrattuale decente per la dirigenza medica, rispondente all’esigenze e alle richieste dei medici e dei veterinari; ma purtroppo le nostre aspettative sono state disilluse». Con queste parole Pina Onotri, Segretario Generare del Sindacato Medici Italiani, espone la sua contrarietà all’attuale bozza del contratto nazionale della Dirigenza Medica in discussione all’Aran. […]
«Se il testo non dovesse modificarsi significativamente, le organizzazioni sindacali aderenti al Patto per la professione medica – CIMO, FESMED e ANPO-ASCOTI-FIALS Medici – saranno costrette a non firmare il pre-accordo e dichiareranno lo stato di agitazione dei propri iscritti». Così Guido Quici, presidente del Patto
In attesa del via libera da parte del Mef sul nuovo Atto d’indirizzo, ripartono le trattative con l’obiettivo di chiudere entro fine luglio. Filippi (Cgil): «Possiamo ottenere grandi risultati». Quici (Cimo – Fesmed): «Testo di rinnovo del contratto volutamente provocatorio e umiliante, è dichiarazione di guerra»
«Storia di un contratto che le istituzioni non vogliono fare». Le riflessioni del presidente della Federazione CIMO-FESMED Guido Quici sul contratto della dirigenza medica e sanitaria