Il sì bipartisan accelera l’iter per l’accordo transattivo. Anche la FNOMCeO appoggia l’iniziativa parlamentare per i medici specialisti 78-2006. La dottrina conferma il diritto con la pubblicazione del professor Sergio Di Amato sulla rivista della “School of law” della Luiss
Il presidente Anelli: «Invitiamo ad approvare i provvedimenti e a individuare le risorse necessarie per chiudere l’annosa questione»
Il senatore commenta i Disegni di legge che prevedono una soluzione transattiva alla vicenda degli ex specializzandi
La senatrice è tra i firmatari dei Disegni di legge che prevedono un accordo tra Stato ed ex specializzandi. Poi un pensiero alle generazioni future: «Non vogliamo che il problema dell’imbuto formativo si trasformi in un altro contenzioso pesantissimo»
Presentati due Ddl bipartisan in Senato: Consulcesi lancia la campagna #RimborSì. Maggioranza e opposizione unite per chiudere il contenzioso con l’accordo transattivo. Il presidente di Consulcesi: «Per conto di oltre 100mila medici pronti a chiedere ad ogni singolo parlamentare di sostenere l’iniziativa: mai come ora ci sono tutte le condizioni»
A Sanità Informazione le parole di uno dei firmatari dei nuovi Ddl presentati a Palazzo Madama per dare una risposta concreta ad una questione che si trascina da diversi anni
Sono già 26 i senatori che hanno firmato i disegni di legge presentati da Maria Rizzotti. Pagano: «Quella degli ex specializzandi è un’ingiustizia che va sottoposta all’attenzione del Parlamento e sanata da tutti». Lonardo: «I tribunali stanno risolvendo la questione in modo drammatico da un punto di vista economico. Riconoscere i contributi figurativi fa bene anche allo Stato». De Poli: «Questi ddl danno una risposta agli eroi dell’emergenza. Sia questione di valori, non di colori»
I testi presentati riguardano gli iscritti alle scuole di specialità dal ’78 al ’92 e dal ’93 al 2006: «La sentenza di Genova farà giurisprudenza. Meglio per lo Stato riconoscere subito il giusto risarcimento ai camici bianchi e non pagare ad ogni nuovo giudizio»
L’annuncio della vicepresidente dei senatori di Forza Italia a poche settimane dalla sentenza del Tribunale di Genova, che è stata accolta con entusiasmo dagli apicali della sanità. I commenti di Roberto Monaco (FNOMCeO), Alberto Oliveti (Enpam), Monica Puttini (OMCeO Genova) e Toti Amato (OMCeO Palermo)
Rimborsati oltre 11 milioni a centinaia di medici che non avevano ottenuto la giusta retribuzione negli anni di scuola post-laurea. L’Avvocato Tortorella: «Sentenza fondamentale che altri Tribunali, Corti d’Appello e Cassazione non potranno ignorare»
La richiesta di una pronuncia delle Sezioni Unite sulla questione nasce da un ricorso Consulcesi. L’avvocato Tortorella (esperto in responsabilità per violazione obblighi comunitari): «Accolto il nostro punto di vista. Buona notizia per chi ha una causa in corso o per chi si appresta a ricorrere»
Presentati due subemendamenti per chiudere il contenzioso generato dalla tardiva applicazione delle direttive Ue per la formazione post laurea dei medici specialisti: rimborsi forfettari di 8 e 15mila euro annui
Il confronto con il vice-presidente Castaldo e gli eurodeputati Bartolo e Rinaldi conferma la necessità di una soluzione legislativa che permetterebbe allo Stato risparmi da reinvestire anche nella sanità pubblica. L’appello del Presidente di Consulcesi Massimo Tortorella, in vista dell’approvazione della Manovra finanziaria: «L’occasione giusta per tagliare gli sprechi e riconoscere il diritto dei medici danneggiati»
Dal convegno organizzato dall’università Luiss Guido Carli e Sanità Informazione, le ultime novità in tema di inadempimento del diritto UE da parte dell’Italia in ambito sanitario. Parlano i professori e i principali esperti tra cui Sergio Di Amato, già presidente della terza sezione civile della Corte di Cassazione e attuale presidente della Commissione Tributaria Provinciale di Roma
A Strasburgo l’esponente Pd è stato eletto presidente prendendo il posto di un altro italiano, Antonio Tajani. Confermato vicepresidente l’eurodeputato M5S. Giusta remunerazione dei medici ex specializzandi e incentivi alla formazione, tante idee per la sanità: aumentano le chance per il riconoscimento dei diritti di medici e operatori sanitari
Incentivare la formazione, risolvere i contenziosi tramite mediazione e affrontare la questione degli ex specializzandi. GUARDA L’INTERVISTA
«Perché i medici – spiega il presidente dell’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi), Foad Aodi – tante volte ultimamente vedono i loro diritti e anche la loro professione a rischio, tra aggressioni e denunce»
In concomitanza con la sentenza di appello che conferma il diritto degli ex specializzandi alla giusta remunerazione, i medici di famiglia lamentano un borsa di formazione dimezzata rispetto ai colleghi specialisti
L’ultima sentenza della Corte di Appello di Roma ha portato all’assegnazione di rimborsi per 12 milioni di euro per i camici bianchi tutelati dal network legale Consulcesi. «Lo Stato è obbligato al risarcimento perché ha violato la giurisprudenza dell’Unione europea e dell’Italia», sottolinea l’avvocato. La materia è anche oggetto di un Master alla Luiss
Antonio Magi (Presidente OMCeO Roma): «Importante il lavoro di Consulcesi Group a tutela dei diritti dei medici ex specializzandi. In un momento particolarmente difficile per la professione conforta sapere che ci sono professionisti in grado di far rispettare le leggi e i regolamenti posti in essere in ambito Ue». Andrea Tortorella (AD Consulcesi): «Continuiamo nel nostro lavoro a tutela dei medici con nuove soluzioni e servizi esclusivi sulla nostra rinnovata piattaforma web e con l’innovazione della tecnologia Blockchain anche gli operatori sanitari italiani potranno certificare la loro formazione»
«La formazione permanente è parte integrante di quello che è anche l’orario di lavoro del medico», spiega Giovanni Leoni vicepresidente FNOMCeO. Per questo è necessario «il ripristino dell’organico normale degli ospedali per avere uno staff adeguato per far tutte quante le funzioni a loro richieste»
Le elezioni europee, tra riconferme e volti nuovi, segnano una svolta nel lungo contenzioso tra lo Stato italiano e gli ex specializzandi. Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi: «Boom di preferenze per i candidati che si sono confrontati con noi e hanno siglato un contratto bipartisan incentrato sui diritti da rivendicare per la classe medica»
A pochi giorni dalle elezioni europee, oltre 1,5 milioni di camici bianchi italiani si interrogano su chi porterà ai vertici delle istituzioni comunitarie le istanze di coloro che lavorano per la salute di tutti. Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi: «Molti candidati si sono confrontati con la nostra realtà per tastare il polso della categoria: il Presidente del Parlamento UE Tajani, i vice-presidenti Sassoli e Castaldo oltre al professor Rinaldi lavoreranno per i medici. Hanno siglato con noi un contratto bipartisan, votateli per non disperdere un voto utile alla causa degli ex specializzandi»
L’economista, volto noto dei talk show, è candidato per il partito di Matteo Salvini nella circoscrizione Centro. A Sanità Informazione annuncia il suo impegno a difesa dei medici e degli operatori sanitari, a partire dai contenziosi: «Abbiamo avuto addirittura pubblicità che invitano a fare causa ai camici bianchi: ora serve una task force affinché non sia il singolo medico a difendersi da situazioni di questo genere»
ESCLUSIVA | Il Presidente dell’Europarlamento, in visita a Roma al Gruppo Consulcesi, si è schierato al fianco dei medici che attendono la remunerazione della specializzazione: «Lo Stato deve sempre dare il buon esempio. Non può pretendere che i cittadini paghino le tasse e poi quando lui dev’essere pagatore non fa il suo dovere». Poi parla degli incentivi alla formazione medica ECM, che potrebbe rientrare nel nuovo bilancio comunitario 2021-2027: «Fondi e incentivi per l’aggiornamento di tutte le professioni sanitarie. Si potrebbero favorire nelle carriere coloro che hanno fatto corsi di formazione: questo permetterebbe di applicare i risultati dell’innovazione e della ricerca» | VIDEO INTERVISTA
Il tribunale ha riconosciuto a 490 camici bianchi altri 15 milioni di euro e ha riformato la posizione di altri 172 medici tutelati da Consulcesi che avevano perso in primo grado. Il senatore dell’Unione di Centro, primo firmatario di un disegno di legge per un accordo transattivo con il governo: «Circa 560 circa medici che hanno avuto ragione, ma ce ne sono altri 118mila che stanno aspettando»
Il parlamentare UDC è autore di un ddl in Senato: la soluzione farebbe risparmiare 5 miliardi alle casse dello Stato che potranno essere reinvestiti sulla sanità per migliorare i servizi
Consulcesi: «È la conferma che solo non proseguire nell’azione legale è una sconfitta certa». Il 12 aprile nuova azione collettiva sulla scia delle ultime sentenze positive: solo nel 2018 rimborsi per 48 milioni
La “road map dei risarcimenti” regione per regione: Lazio in testa con 9 milioni, sul podio Lombardia e Sicilia. Più di 31 milioni al centro-sud con la Sardegna in forte crescita. Pronta la nuova azione collettiva, il Presidente di Consulcesi Massimo Tortorella: «Altri 1521 medici hanno visto riconosciuto il loro diritto, la nostra battaglia per tutti gli altri proseguirà con ancora più forza in questo 2019: fondamentale proseguire le cause già avviate e intraprendere le nuove»
Significativo un passaggio della sentenza della Corte D’Appello di Roma: «La responsabilità dello Stato per la mancata o tardiva attuazione delle direttive europee è duplice: da un lato verso l’Unione Europea per la violazione dello stesso diritto europeo, dall’altro verso i cittadini i quali non hanno acquisito la titolarità di uno e più diritti a causa di detto mancato o tardivo recepimento»