Negli ultimi dieci anni sono stati chiusi il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, il gruppo Epico e il Centro Interuniversitario per la Ricerca sull’Influenza e le altre Infezioni Trasmissibili. Pierfrancesco Belli, Presidente della Commissione Rischi ed Etica Sanitaria di Incer Institute: «Il depotenziamento della rete di sorveglianza ha reso inutili le segnalazioni dei medici sentinella»
«Non aver aggiornato il Piano potrebbe avere comportato una violazione delle leggi fondamentali del nostro Servizio sanitario», sottolinea il professor Pierfrancesco Belli, esperto di Risk Management sanitario. Nonostante i molti alert degli ultimi 10 anni, il Piano è fermo all’ultima pandemia, quella di influenza suina. A farne le spese, soprattutto gli operatori sanitari: non è stata rispettata la prescrizione di avere una riserva nazionale di dpi
«Attenzione a sottovalutare un virus di cui ancora si conosce poco». L’allarme arriva dal professore Pierfrancesco Belli, Presidente della Commissione Rischi ed Etica Sanitaria di Incer Institute, e membro del Comitato di Indirizzo e Controllo dell’agenzia Regionale di Sanità Toscana. «È di pochissimi giorni fa l’annuncio che nell’area dell’hinterland fiorentino e pratese arriveranno 2.500 cittadini […]
Di Pierfrancesco Belli, Comitato di Indirizzo e Controllo dell’agenzia Regionale di Sanità Toscana
Nel documento approvato durante la sessione autunnale si propongono meccanismi di segnalazione e denuncia specifici e accessibili per le vittime di violenza. Il professore: «Nel documento si cita anche la manovra di Kristeller che è solo la punta dell’iceberg di gravissime violazioni di norme. Ma mancano riferimenti al neonato»
L’esperto di rischio in sanità torna sul tema della contestata pratica clinica: «Garantire la sicurezza del parto – sottolinea – può garantire un importante risparmio al Servizio Sanitario nazionale dato che secondo il rapporto Marsh i rimborsi di risarcimento medio sono intorno ai 550mila euro cadauno e sono superiori 7 volte alla media degli altri». Poi si chiede: «Perché le raccomandazioni in materia non sono state aggiornate»
«Con la sentenza che stabilisce che il ‘feto nascente’ è da considerarsi ‘uomo’ l’uso della manovra a questo punto diventa nesso causale, è come la pistola per l’omicidio», sottolinea Pierfrancesco Belli, Presidente della Commissione Rischi ed Etica Sanitaria di Incer Insitute. Poi aggiunge: «Il SSN da anni punta a ridurre al 15% il ricorso al taglio Cesareo, e quindi risulta chiaro che la manovra di Kristeller viene concepita come una alternativa al taglio Cesareo a “costo zero”»
La pratica, inventata da un medico tedesco nel 1867, ancora oggi si usa durante la gestazione. Il professor Belli: «La manovra spesso non viene segnalata, mancano i codici ministeriali. Non essendo segnalabile, tutte le complicanze generate da questa manovra non vengono associate a questa pratica. Così impossibile risalire alle complicanze». Vescovi (Lega): «Sia effettuata in sicurezza»