«Stiamo sperimentando l’uso della Blockchain in molti settori oltre alla sanità, nell’industria farmaceutica e nella ricerca clinica», sottolinea il manager a Sanità Informazione, a margine di Wired Health 2019
Fiducia nella Blockchain per migliorare la sanità. Potrebbe arrivare proprio dalla tecnologia che nasce per gestire gli asset la soluzione per risolvere alcuni importanti aspetti come verificare l’identità del paziente, tenere traccia delle prescrizioni o riguardare la corretta applicazione dei protocolli. Ne è convinto Jacopo Montigiani, General manager di JSB Solution che, durante l’evento dedicato all’innovazione nel campo della salute a Wired Health 2019 a Milano, ha evidenziato la necessità di avere un approccio comune e condiviso in particolare per la gestione della privacy. «Noi stiamo sperimentando l’uso della blockchain in molti settori oltre alla sanità, nell’industria farmaceutica e nella ricerca clinica. Ogni qual volta c’è bisogno di garantire che un bene di qualsiasi tipo debba essere tracciato, la Blockchain può gestirlo».
Dottor Montigiani, qual è il vantaggio che offre la Blockchain?
«È una tecnologia abilitante che alimenterà dei processi da cui il cittadino, il paziente, la casa farmaceutica o l’ospedale avrà vantaggi reali. Basti pensare al percorso di un paziente in un ospedale o in una clinica, con blockchain sarà possibile avere una funzionalità sul paziente: sapere se è puntuale, se ha un’analisi e potrà essere ripagato tramite un token da rispendere nell’ospedale con altre analisi o nel dispaccio».
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Possiamo fare una previsione, tra quanto l’Italia sarà pronta per questo passaggio?
«Se devo essere politico direi molto presto, ma se devo essere realistico non saprei rispondere perché il processo di Blockchain è di un sistema globale, non di una singola azienda, o di un’istituzione. Il nostro compito ora è crederci, fare un atto di fiducia, investendo in maniera abbastanza aperta, togliendo paura e barriere nella concorrenza tra aziende ed istituzioni. Si tratta di un approccio anglosassone che noi in Italia non siamo abituati ad avere, ma che dovremmo mettere sempre più in pratica per arrivare al risultato».