Il contributo di David Lazzari, Presidente del Consiglio nazionale degli ordini degli psicologi
I dati internazionali ed italiani mostrano che i problemi di interesse psicologico, come stress, disagio psicosociale, forme lievi/moderate di ansia e depressione, conflitti relazionali e così via sono notevolmente aumentati a seguito della pandemia. Tutto questo richiede sia strategie collettive di prevenzione e promozione delle risorse psicologiche (es. resilienza, capacità adattive) che risposte di sostegno per le persone, se non si vuole che questo disagio ricada sulla salute, sulle relazioni sociali, sull’economia.
Questa situazione ha fatto emergere tre dati: a) una forte richiesta di Psicologia (8 italiani su 10 la considerano una risorsa fondamentale); b) le potenzialità delle diverse applicazioni psicologiche (non solo clinica, ma psicologia della salute, sociale, di comunità, educativa, del lavoro e delle organizzazioni, ecc.); c) l’assenza di una rete pubblica adeguata (in tutto 6mila psicologi nel Servizio Sanitario per 60 milioni di italiani). Lo stesso Ministero della Salute è dovuto correre ai ripari attivando un “numero verde di sostegno psicologico”, subissato di richieste sin dal primo giorno.
Quello che serve ora è un potenziamento delle risorse pubbliche mediante un adeguato reclutamento di Psicologi e l’attivazione di servizi aziendali di Psicologia che assolvano in forma coordinata (cabina di regia) a tutte le attività previste dai Livelli Essenziali di Assistenza e dalle varie normative, che assegnano agli Psicologi un ruolo molto articolato che va ben oltre il campo tradizionale dei disturbi mentali, e spazia dai problemi dei minori, dei giovani, delle famiglie, della salute della donna, delle persone con malattie fisiche e croniche, dolore e cure palliative, dipendenze, disabilità, salute nei luoghi di lavoro, stress lavoro-correlato e burnout degli operatori, processi organizzativi, comunicazione, promozione della salute e di stili di vita sani e così via. Solo così si possono ottimizzare costi e benefici e mettere a sistema competenze che devono essere distribuite nelle diverse attività del SSN. Come scrive la più autorevole rivista medica internazionale l’alleanza tra medicina e psicologia è la cura del XXI secolo (New England J. of Medicine April 2020).
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