Dalla Redazione 20 Maggio 2020 18:27

Mazzoni (FASSID): «E ora si ristabiliscano le regole»

È innegabile che il decreto Rilancio porti una salutare iniezione di risorse a favore del SSN e della Dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e delle professioni sanitarie. L’incremento annuale per aumentare le assunzioni sia in ambito ospedaliero che territoriale, le premialità del disagio lavorativo, il prolungamento dei termini per stabilizzare i precari, l’aumento della formazione specialistica […]

di Mauro Mazzoni, Coordinatore Nazionale FASSID

È innegabile che il decreto Rilancio porti una salutare iniezione di risorse a favore del SSN e della Dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e delle professioni sanitarie. L’incremento annuale per aumentare le assunzioni sia in ambito ospedaliero che territoriale, le premialità del disagio lavorativo, il prolungamento dei termini per stabilizzare i precari, l’aumento della formazione specialistica sono certamente misure apprezzabili. Soprattutto siamo sollevati che si possa ora affrontare il depauperamento di quel personale che già prima della pandemia era arrivato ai minimi termini.

Ci auguriamo, dopo tanto lutto, che queste misure segnino una vera inversione di tendenza nel sottofinanziamento della sanità pubblica. Ma vorremmo ricordare che gli “eroi” lavorano con un Contratto fermo al 31 dicembre 2018, aspettando il Contratto per il triennio 2019-2021. È ormai indispensabile dare certezze anche di natura contrattuale ai dirigenti medici e sanitari che dovranno continuare ad impegnarsi per garantire assistenza sanitaria e salute ai cittadini. Perciò, per ripartire, la FASSID chiede al Governo ed al Parlamento di passare dalle parole ai fatti, e alle regole: garantire a chi lavora le risorse per il rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro e la immediata copertura di tutti i posti vacanti per tutti i profili professionali. Gli eroi hanno lavorato e stanno lavorando, ricordiamolo ancora una volta, in condizioni che li hanno esposti ad un rischio-contagio estremamente elevato costringendoli a svolgere le attività cliniche e di supporto travalicando tutti i tetti contrattualmente previsti su orari e turni di lavoro. Tra le tante criticità che si sono venute a creare, FASSID stigmatizza la prassi, instaurata in questa fase emergenziale, posta in essere dalle amministrazioni, di far svolgere attività sanitarie sotto forma di puro volontariato, ricorrendo ad assunzioni estemporanee di personale da utilizzare per un arco temporale ristretto per poi espellerlo dal contesto lavorativo. Il volontariato è un atto nobilissimo connotato da un senso etico straordinario. Ma non può mai essere inteso come sostitutivo. Ci auguriamo che il senso di responsabilità e l’azione del Governo non vengano a mancare oggi a sostegno del nostro lavoro, così celebrato, ristabilendo in primo luogo le regole del CCNL.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

 

Articoli correlati
Fassid: «Abbiamo uno straordinario bisogno di normalità»
Fassid chiede nuovamente di riportare l'attenzione sul rinnovo del CCNL dei dirigenti medici e sanitari
Fassid scrive al governo: «Avviare la trattativa per il “nuovo contratto” scaduto da 18 mesi»
L'appello di Fassid per la Fase 3: «Abbiamo forze straordinarie ma anche uno straordinario bisogno di ordinario. E niente di più ordinario c’è della ripresa della attività contrattuale»
Contratto medici, Bibbolino (Fassid): «Con carriere professionali premiate esperienze specifiche»
«Dopo 10 anni, qualcosa c’è. Quando un paziente si sveglia dal coma, si trova comunque in rianimazione. Ma è sveglio. E questo contratto è un segnale che non mi sarei aspettato. Abbiamo fatto il nostro dovere per cercare di ottenere le migliori condizioni possibili per i nostri medici e dirigenti sanitari». Sono le parole utilizzate […]
di Cesare Buquicchio e Giulia Cavalcanti
Senato, approvato il Dl Semplificazioni. Le principali misure che riguardano la sanità, dal personale SSN al payback
Il mancato superamento del tetto di spesa per le assunzioni nel SSN fa infuriare i sindacati. Tra le disposizioni approvate, anche misure per far fronte alla carenza di medici di medicina generale e la modifica del comma 687 della Legge di Bilancio
Contratto medici, il 17 ottobre sit-in a Montecitorio. Di Tullio (Fassid): «Basta improvvisazioni in sanità»
La coordinatrice nazionale della federazione spiega i motivi dello stato di agitazione proclamato dall’intersindacale, che vanno al di là del contratto della dirigenza: «Avvertiamo una precisa volontà contraria alla sanità pubblica»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...