Medicina alternativa per i malati oncologici. Shatzu, agopuntura, fitoterapia e dieta, abbinati ai farmaci tradizionali e alle terapie mediche, migliorano le condizioni dei malati, in particolare dei pazienti oncologici. Lo affermano i responsabili di una sperimentazione di 12 mesi partita a gennaio presso l’ospedale Gallino di Pontedecimo in provincia di Genova. La vicepresidente della Regione Liguria e […]
Medicina alternativa per i malati oncologici. Shatzu, agopuntura, fitoterapia e dieta, abbinati ai farmaci tradizionali e alle terapie mediche, migliorano le condizioni dei malati, in particolare dei pazienti oncologici. Lo affermano i responsabili di una sperimentazione di 12 mesi partita a gennaio presso l’ospedale Gallino di Pontedecimo in provincia di Genova. La vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla sanità Sonia Viale, ha spiegato che «si tratta di una sperimentazione. Aspettiamo i risultati per decidere se metterla a regime. Mi sembra che la ricaduta sui pazienti e in termini di costi sia positiva. Quindi sono ottimista».
Il responsabile della sperimentazione del Gallino, Edoardo Rossi spiega: «Siamo partiti con un progetto solo sulle malattie rare nel 2014, a gennaio abbiamo potuto aggiungere i pazienti oncologici per una sperimentazione che si conclude a dicembre. In questi quattro mesi abbiamo trattato con la medicina integrata 27 pazienti oncologici e abbiamo rilevato che il paziente migliora. Per di più si risparmia».
Secondo alcune ricerche i pazienti oncologici in Europa nel 70 per cento dei casi fanno comunque ricorso alla medicina integrata senza dirlo all’oncologo. La Presidente dell’Associazione Antonio Lanza onlus, che sostiene i malati oncologici, Anna Trucco ha detto che «il presidio del Gallino è il coronamento di una battaglia da 28 anni» e che arteterapia, musicoterapia, terapia del respiro possono coadiuvare le cure e il direttore dell’oncologia medica degli ospedali Galliera Andrea De Censi, ha aggiunto che «la spesa per l’oncologia a livello nazionale tocca i 4 miliardi e 200 milioni all’anno e per Liguria sono circa 100 milioni».