La medicina tradizionale cinese ha più di 2000 anni di storia e ha acquisito applicazioni cliniche diffuse. Tuttavia, il suo ruolo nella prevenzione e nella cura delle malattie cardiovascolari sembrerebbe apprezzabile. Questa considerazione è stata fatta da parte di un team di medici cinesi (Panpan Hao, Fan Jiang, Jing Cheng, Lianyue Ma, Yun Zhang, Yuxia Zhao) che ha unito le forze per studiare l’impatto della medicina […]
La medicina tradizionale cinese ha più di 2000 anni di storia e ha acquisito applicazioni cliniche diffuse. Tuttavia, il suo ruolo nella prevenzione e nella cura delle malattie cardiovascolari sembrerebbe apprezzabile. Questa considerazione è stata fatta da parte di un team di medici cinesi (Panpan Hao, Fan Jiang, Jing Cheng, Lianyue Ma, Yun Zhang, Yuxia Zhao) che ha unito le forze per studiare l’impatto della medicina in questione su alcune particolari patologie cardiovascolari.
Alcune terapie sono state sottoposte ad analisi approfondite soprattutto relativamente al loro impatto su patologie quali: ipertensione, dislipidemie, diabete o pre-diabete, patologie cardiovascolari aterosclerotiche e scompenso cardiaco. Gli studi, pubblicati in una review su JACC (Journal of the American College of Cardiology), hanno esaminato analisi randomizzate e controllate, diffuse negli ultimi 10 anni sulla medicina cinese.
Dai risultati emersi sembrerebbe che alcuni farmaci influiscano positivamente sulle patologie cardiache. Nello specifico, in otto trial randomizzati applicati su pazienti ipertesi, una serie di medicamenti (Tiankuijiangya, Zhongfujiangya, Qiqilian, Jiangya e Jiangyabao) si sono dimostrati idonei per tenere sotto controllo la pressione arteriosa, dimostrando allo stesso tempo di essere sicuri rispetto alla salute.
Secondo questi principi, la medicina tradizionale cinese sembrerebbe essere una valida alternativa terapeutica nei pazienti allergici alle medicine occidentali. Mancano tuttavia, sottolineano gli autori, degli studi di lunga durata sugli effetti di questi farmaci. Per adesso, in relazione agli studi condotti, è possibile affermare che i medicamenti della medicina tradizionale cinese tengono sotto controllo i valori pressori, ma ancora non è possibile stabilire una relazione con ictus e infarti.